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Bonus Colonnine Elettriche 2024 per imprese e professionisti

Dal 15 marzo 2024, le imprese e i professionisti italiani avranno la possibilità di accedere al Bonus Colonnine Elettriche 2024, un’iniziativa promossa dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) per agevolare l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici. In questo articolo, esploreremo dettagliatamente come funziona questo Bonus, chi può beneficiarne, le modalità di partecipazione e altro ancora.

Cos’è il Bonus Colonnine 2024?

Il Bonus Colonnine è un contributo in conto capitale volto a sostenere l’acquisto e l’installazione di stazioni di ricarica per veicoli elettrici. Questa iniziativa, finanziata con una dotazione di 87,5 milioni di euro, mira a coprire fino al 40% delle spese ammissibili per l’installazione delle colonnine di ricarica, favorendo così la transizione verso una mobilità più sostenibile.

Chi può beneficiare del Bonus?

Il Bonus è rivolto alle imprese di qualunque dimensione e ai singoli professionisti che desiderano investire in infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici. È importante notare che il programma è aperto sia alle imprese operanti in tutti i settori sia ai professionisti che esercitano arti e professioni, a condizione di rispettare determinati requisiti.

Requisiti per accedere al Bonus

Per accedere al Bonus, è necessario soddisfare i seguenti requisiti, suddivisi per imprese e professionisti:

IMPRESE

  • devono avere sede in Italia
  • sono attive e registrate al Registro delle imprese
  • non si trovano in situazioni di difficoltà, come definite dal regolamento di esenzione
  • sono iscritte presso INPS o INAIL e hanno una posizione contributiva regolare, come risulta dal documento unico di regolarità contributiva (DURC)
  • sono in regola con gli obblighi fiscali
  • non sono soggette a procedure concorsuali né sono in stato di insolvenza, liquidazione volontaria, amministrazione controllata, concordato preventivo o altre situazioni simili previste dalla normativa vigente
  • non hanno beneficiato di un importo totale di aiuti de minimis che, insieme al contributo ottenuto tramite questa misura, superi i massimali stabiliti dal regolamento de minimis
  • non hanno ricevuto né richiesto altri contributi pubblici per le spese soggette al contributo previsto da questa misura;
  • non sono soggette a sanzioni interdittive ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231
  • non hanno ricevuto e non hanno successivamente restituito o depositato in un conto bloccato aiuti oggetto di un ordine di recupero, emesso a seguito di una decisione precedente della Commissione europea che li dichiara illegali e incompatibili con il mercato comune
  • sono in regola con la restituzione delle somme dovute in seguito a provvedimenti di revoca di agevolazioni

PROFESSIONISTI

  • presentano un volume d’affari, nell’ultima dichiarazione IVA trasmessa all’Agenzia delle Entrate, non inferiore al valore della struttura di ricarica per cui è richiesto il contributo previsto dalla presente misura. Per i professionisti che operano con il regime forfettario, il valore della struttura di ricarica non può superare i 20.000 euro;
  • non hanno ricevuto né successivamente hanno restituito o depositato in un conto bloccato aiuti dichiarati illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
  • sono in regola con la restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazioni;
  • sono in regola con il versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali;
  • sono in regola con gli obblighi fiscali;
  • non hanno ricevuto né richiesto altri contributi pubblici per le spese soggette al contributo previsto dal presente decreto.

Quali spese rientrano nel Bonus?

Le spese ammissibili devono essere sostenute dopo il 4 novembre 2021 e devono essere fatturate elettronicamente, al netto dell’IVA. Queste spese includono:

Acquisto e installazione di infrastrutture di ricarica:

Queste infrastrutture possono essere in corrente alternata di potenza da 7,4 kW a 22 kW, colonnine con uno o due punti di ricarica, o in corrente continua con potenze diverse. Devono essere nuove di fabbrica, rispettare i requisiti minimi stabiliti dalle normative vigenti e devono essere collocate su territorio italiano in aree pienamente disponibili per i beneficiari. Le spese di installazione delle colonnine, degli impianti elettrici, delle opere edili necessarie e dei dispositivi di monitoraggio sono comprese.

Connessione alla rete elettrica:

È ammessa la connessione alla rete elettrica, entro il limite massimo del 10% del costo totale ammissibile per l’installazione delle infrastrutture di ricarica.

Spese di progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi:

È possibile includere anche le spese per progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi, entro il limite massimo del 10% del costo totale ammissibile.

Quali caricatori rientrano nel Bonus?

Nel contesto del Bonus Colonnine 2024, è possibile beneficiare di sovvenzioni per una vasta gamma di caricatori per veicoli elettrici, comprese le infrastrutture di ricarica in corrente alternata di potenza da 7,4 kW a 22 kW, tra cui i caricatori con un solo punto di ricarica. V2C Trydan si adatta perfettamente a queste specifiche, offrendo un’efficace soluzione di ricarica elettrica. Dotato di tecnologia all’avanguardia, Trydan garantisce un’elevata affidabilità e efficienza, supportata da un prezzo competitivo e da un solido servizio di assistenza tecnica.

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Come presentare la domanda

Le domande per il Bonus Colonnine possono essere presentate online tramite il sito web di Invitalia, l’ente che gestisce la misura per conto del Ministero. È necessario registrarsi e accedere all’Area Personale tramite il sistema pubblico di identità digitale (SPID), la carta d’identità elettronica (CIE) o la carta nazionale dei servizi (CNS). È importante compilare correttamente la domanda, fornendo tutte le informazioni richieste e allegando la documentazione necessaria.

Termine per la presentazione delle domande

Il termine per la presentazione delle domande è fissato alle ore 17:00 del 20 giugno 2024. È fondamentale rispettare questa scadenza per poter beneficiare dell’agevolazione.

Conclusione

Il Bonus Colonnine rappresenta un’opportunità preziosa per le imprese e i professionisti che desiderano investire in una mobilità più sostenibile. Grazie a questo programma, è possibile ottenere un contributo finanziario significativo per l’installazione di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici, contribuendo così al raggiungimento degli obiettivi ambientali nazionali. Per coloro che desiderano fare la differenza nel settore della mobilità elettrica, il Bonus Colonnine offre una solida opportunità di investimento e di impegno per un futuro più sostenibile.

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