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La ricarica rapida danneggia le batterie delle auto elettriche?

La ricarica della batteria di un’auto elettrica solleva spesso molte domande. Una delle più comuni è se la ricarica rapida possa avere effetti negativi e danneggiare la salute della batteria. In questo articolo rispondiamo a queste domande e spieghiamo perché è meglio caricare in modalità 3 (ricarica semi-rapida) piuttosto che in modalità 4 (ricarica rapida).

Ricarica in corrente alternata Vs. corrente continua

Innanzitutto, è bene sapere che esistono due modi per ricaricare un veicolo elettrico: corrente alternata o corrente continua.

Il collegamento del veicolo alla rete a corrente alternata avviene tramite una spina schuko, un adattatore o un connettore, oppure il noto punto di ricarica o wallbox. Il collegamento a corrente continua, invece, si effettua presso le stazioni di ricarica esterne all’abitazione. Questa connessione in corrente continua corrisponde alla ricarica rapida.

La ricarica rapida è caratterizzata da una carica superiore a 50 kWh e da un tempo di 20-30 minuti per raggiungere l’80% della carica. Il connettore standardizzato per questo tipo di ricarica in Europa è il CCS Combo 2.

La ricarica rapida è consigliabile?

Ricaricare il veicolo elettrico in soli 20 minuti ha le sue conseguenze: le batterie raggiungono temperature molto elevate e, dopo molti cicli di ricarica in queste condizioni, perdono capacità di accumulo.

Dobbiamo essere chiari nella nostra risposta: non è consigliabile effettuare la ricarica rapida su base regolare. Consigliamo di effettuare la ricarica in occasioni specifiche. Ad esempio, durante i lunghi viaggi o nei momenti in cui non abbiamo molto tempo per ricaricare.

Infatti, diversi studi emersi negli ultimi anni indicano che, dopo 25 cicli di ricarica nelle stazioni di ricarica rapida, le batterie agli ioni di litio dei veicoli elettrici non funzionano più correttamente.

Il nostro consiglio: ricarica semi-rapida in modalità 3

Non solo la ricarica estremamente rapida ha effetti negativi. Ma anche la ricarica lenta: caricare un veicolo elettrico con una presa Schuko per più di 20 ore riscalda molto la batteria. Pertanto, l’opzione migliore è quella di optare per la ricarica semi-rapida in modalità 3.

Questa ricarica viene effettuata con una potenza di 7,2 kW in un impianto monofase o di 22 kW in un impianto trifase. Si tratta di un punto di ricarica o di una wallbox dotata di tutti gli elementi necessari per ricaricare il veicolo in modo sicuro, efficiente e senza logorare lo stato di salute delle batterie. Per questo motivo, tutti i punti di ricarica V2C utilizzano questo tipo di ricarica, in quanto mantengono una comunicazione diretta con il veicolo per favorirne il corretto funzionamento.

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